TUSCANIA – Dal 2017 il progetto TRASMISSIONI, focalizzato sul tema della trasmissione in danza, presenta coreografi molto diversi sul piano estetico, poetico e metodologico offrendo una panoramica ampia e differenziata dei linguaggi coreografici contemporanei.
L’edizione 2023 propone l’osservazione di sessioni di lavoro di Paola Bianchi, Carlo Massari, Michael Incarbone e Erica Bravini, Lucia Guarino e Ilenia Romano, artiste e artisti che si differenziano per pratiche e pensiero, per la relazione che ognuno di loro ha creato nel tempo e intrattiene con il tema del trasmettere le proprie poetiche e i propri immaginari, per le modalità e gli obiettivi di tale trasmissione, originati da ricerche e linguaggi scenici personali.
In una residenza di sei giorni, dal 18 al 24 settembre, a Tuscania (VT) ogni nucleo artistico – elemento caratterizzante l’edizione – lavora intensivamente in uno degli spazi messi a disposizione dal progetto. Paola Bianchi – in collaborazione con il musicista Stefano Murgia – in Ekphrasis o della caduta propone ad un gruppo di danzatrici il metodo di trasmissione della danza ELP che si basa sull’eliminazione del corpo della coreografa come modello da seguire e imitare; Carlo Massari con Déjà vu, lavora con un gruppo di attori/danzatori ad una “sequenza” di repertorio della Compagnia interrogandosi su quali siano gli strumenti utili alla trasmissione ereditaria; le coreografe Lucia Guarino e Ilenia Romano con il progetto Somewhere attivano un’indagine metodologia e formale intorno ai luoghi di incontro della vita quotidiana – quali centri commerciali, aeroporti etc. – attivando la trasmissione orizzontale data dall’incontro dei loro due sguardi e dei loro due corpi. Michael Incarbone e Erica Bravini riaprono gli elementi compositivi e riprocessano i materiali scenici che stanno portando alla creazione di Fallen angels.
Arricchiscono l’edizione, il 22 settembre, il laboratorio per bambini e bambine Olivia e le principesse condotto dal coreografo Riccardo Guratti, l’incontro Danza e accessibilità – relazione sul progetto Brave condotto da Paola Bianchi e la serata .MOV con proiezione di film di video danza internazionale.Il 23 e 24 settembre le sessioni di ricerca vengono aperte al pubblico.
Accanto agli sharing della trasmissione, in cui ogni coreografo mostrerà il lavoro svolto e argomenterà per gli spettatori le proprie matrici di ricerca e le proprie metodologie, viene proposta la visione di atti performativi, aprendo la possibilità di osservare sia il piano pre-performativo che quello performativo di ogni progetto artistico. In una tavola rotonda, prevista il 24 settembre, artisti, curatori, studiosi e spettatori condivideranno riflessioni sui processi osservati.


