Non solo Lazio e Milan. Pronte al debutto in Champions anche Inter e Napoli. Ancora poche ore poi anche le altre due grandi italiane si ritufferanno nelle acque delle loro ambizioni europee. Periodo smagliante e decisamente vento in poppa per i vicecampioni d’Europa, i nerazzurri di Inzaghi, forti del primato in campionato, che quest’anno sognano decisamente di riportare a casa, soprattutto dopo 5-1 e pokerissimo al Milan. Sorrisoni alla pinetina ma trasferta ostica: al San Sebastian va in scena la sfida tra Real Sociedad e Inter. L’insidia si chiama tradizione spagnola e Kubo, l’ex Real tra le stelle più importanti del panorama orientale. Inter favorita ma sarà gara tremendamente equilibrata. Inzaghi cambia qualche carta in tavola: turnover forzato per impegni ravvicinati. In difesa tocca alla prima di Pavard che prende il posto di Darmian, ma a centrocampo ancora panchina per Frattesi. L’ex tecnico della Lazio mantiene la sua contemporanea e continentale idea di palleggio: non c’è Calha basso in cabina di regia e promosso Asllani, ma mezzala sinistra ancora tecnica ed esperta con la qualità di Mkhitaryan favorita a tenacia e inserimenti dell’ex motore del Sassuolo. Confermatissimi Barella, Thuram e Lautaro. Decisamente altra atmosfera a Napoli dove l’estetica e i risultati non sono quelli spallettiani: prime accuse per Rudi Garcia. L’ex tecnico della Roma recupera a destra Politano e lancia finalmente dal primo minuto il giovane verdeoro Natan. Intoccabili Kvara, nonostante nervosismo genovese, e chiaramente Osimhen. Nella roccia lusitana di Braga il Napoli è chiamato a riavviare le sue ambizioni europee subito al massimo, incanalando il girone sui binari giusti per arrivare fra due settimane nel migliore dei modi alla sfida col Real forte dei primi tre punti stagionali. L’obiettivo non è solo passare il turno, ma farlo come 12 mesi fa ancora da protagonisti, vincendo il raggruppamento e conquistando dunque il ritorno degli ottavi in casa: per farlo servirà far lo scherzetto ad un vecchio amico, storico e stellare, Carlo Ancelotti.
