Notte europea anche per Atalanta e Fiorentina. L’Atalanta inizia a tutti gli effetti il suo percorso in Europa League, grande traguardo della passata stagione che ha visto la rinascita nerazzurra dopo tensione, transizione e ottavo posto dell’annata precedente. Girone insidioso ma stasera senz’altro la gara più semplice, quella coi polacchi del Rakow, mentre in Austria l’altra grande del girone ovvero lo Sporting farà visita all’insidioso e tradizionale Sturm Graz. La notizia più negativa del mondo atalantino è l’infortunio di Scamacca: gli esami del mercoledì hanno infatti evidenziato una lesione muscolare mica da poco, ne avrà per una mesata e tornerà a metà ottobre soltanto dopo la sosta per le nazionali. Per questo, fuorché Muriel, Gasp non avrà prime punte a disposizione: l’intenzione è Pasalic e De Ketelaere a supporto di Lookman. Fraseggio e qualità senza dar punti di riferimento. Sugli esterni ancora fatto fuori mistero Bakker: riposa Zappacosta, ma spazio a Zortea. In porta torna Musso, in difesa solito ballottaggio tra Toloi e Djimsiti. Considerando le altre avversarie del raggruppamento, questa deve esser la gara più agevole: niente calcoli, tre punti necessari. Non solo Atalanta perché come detto, scendendo in Conference, gioca la Fiorentina. Trasferta belga per Italiano, che punta a riavviare e sognare una gran cavalcata come quella dello scorso anno, chiusa soltanto in finale con la sconfitta di Praga col West Ham. Il cammino stavolta è lunghissimo, il percorso è ostico, ostico come l’avversario di stasera. Trasferta sul campo del Genk, club belga dalla tradizione meravigliosamente fertile a livello di settore giovanile: da quel vivaio sono infatti usciti campioni del calibro di Koulibaly, De Bruyne, Benteke. Se l’Atalanta giocherà alle 21 la Fiorentina parte alle 18.45: senz’altro l’avversario più tosto del girone, dall’altra parte il Ferencvaros sfida la piccola matricola Cukaricki. Qualche rotazione per Italiano, ma sicuri del posto certamente i titolari e leader inamovibili: Milenkovic, Bonaventura e chiaramente Nico. Davanti si rinnova il duello tra i nuovi centravanti: più Nzola che Beltran. Calendario contratto e domenica c’è già la trasferta ad Udine, ma la Fiorentina alla lunga ha dimostrato di saper come si fa. E vuol tornare a sognare in Europa.