di Sandro Labronico
CERVETERI (RM) – C’è malumore a Cerveteri. La presenza in città di Ubaldo Manuali, il netturbino accusato di violentare donne dopo averle drogate e adesso finito ai domiciliari proprio nella città etrusca, ha lasciato le gente tra lo stupito e il preoccupato. Un sentimento che è ancora più palpabile nel condominio del centro storico dove abita la sorella e dove Manuali ha scelto di trascorre i giorni degli arresti. Sembra strana la scelta di Cerveteri per l’applicazione della misura cautelare. Tutti i reati di cui è accusato il 59enne, infatti, si sono consumati nelle colline tra Flaminia e Cassia, tra Riano e Capranica, e lui vive a Roma. Perché allora decidere di venire a Cerveteri? Le ragioni stanno nel passato di Manuali: il 59enne proprio nella città etrusca ha trascorso parte della sua giovinezza. E poi fondamentale è stata la presenza proprio della sorella, di cui evidentemente si fida. Toccherà alla Polizia, che segue gli arresti domiciliari del 59enne, tenere l’orecchio a terra per captare eventuali ulteriori segnali di insofferenza.

