Isola del Liri – Sequestrata cartiera, scaricava scarti nel fiume
Cronaca
22 Settembre 2023
Isola del Liri – Sequestrata cartiera, scaricava scarti nel fiume

ISOLA DEL LIRI – Una cartiera priva dell’Autorizzazione Integrata Ambientale è stata sequestrata ad Isola del Liri. Gli scarti di lavorazione finivano nel fiume Liri. A fare la scoperta i carabinieri forestali del Nipaaf con l’ausilio di Arpa Lazio e dell’Agenzia delle Entrate. Il provvedimento giudiziario è stato emesso dal gip di Cassino su richiesta della procura. I rappresentanti della societá sono stati così denunciati per i reati di inquinamento ambientale, deposito incontrollato di rifiuti e svolgimento dell’attivitá produttiva in assenza di Autorizzazione Integrata Ambientale.

Dato il pericolo per l’ambiente costituito dalla prosecuzione dell’attivitá produttiva è stato disposto il sequestro dell’intero stabilimento industriale. Sono stati analizzati i reflui scaricati nel fiume Liri. I risultati hanno rilevato come i solidi sospesi totali abbiano superato di quasi il triplo i valori tabellari, mentre il BOD e il COD hanno valori piú del doppio rispetto ai limiti tabellari; importante, poi, anche la presenza di alluminio che supera i valori di legge. Insomma la depurazione dei reflui è tutt’altro che efficace, con importanti conseguenze sul fiume Liri nel quale vengono scaricate le acque reflue.

Non solo ma è stato anche rilevato come vi sia una conduttura che bypassa completamente l’impianto depurativo, immettendo direttamente i reflui sul fiume Liri, senza aver subito la necessaria depurazione. Infine anche la gestione dei rifiuti presenta rilevanti criticitá. In un’area sotto una tettoia sono risultati presenti, accatastati alla rinfusa e privi di cartellonistica identificativa, rifiuti pericolosi e non, quali fusti vuoti, cisternette contenenti imballaggi, tubazioni in plastica, vari materiali in metallo, pedane in legno, n. 1 bulk contenente sostanza di natura fluida presumibilmente relativo a grasso di processo, diversi bulk e taniche vuote, parti di macchinari dismessi in acciaio inox, diversi contenitori identificati da cartellonistica recante le scritte “Olio usato”, ” Lampade neon”, “Tubi fluorescenti”, “Batterie”, “Componenti elettronici”, “Rifiuti pericolosi”.