Sempre più caos tra Osimhen e Napoli. E stavolta non si tratta più di attaccare pubblicamente Rudi Garcia alla sostituzione come domenica quando, sostituito nervoso dopo aver sbagliato rigore decisivo all’interno di un momento tutt’altro che brillante della storia recente del club, ha inveito contro il tecnico suggerendo quanto e come avrebbe dovuto attaccar con due punte, di fatto sfiduciando la figura dell’allenatore davanti allo spogliatoio. Il caso che in molti hanno provato a far rientrare e infatti sembrerebbe che martedì mattina Victor abbia chiesto scusa. Tutto tranquillo? Nemmeno per sogno. Altro climax: martedì sera s’è scatenato il caos. Forse ingenuamente, forse no, sul proprio Tiktok il Napoli ha postato un video di autoironia sul rigore sbagliato da Osimhen proprio contro il Bologna. Subito dopo, e questo rende le circostanze ancor più grottesche, il social media manager del club azzurro ha cancellato video e post. Il calciatore, dopo giorni complicati, inutile nasconderlo non l’abbia presa bene. Per niente. Prima è intervenuto il suo agente, Roberto Calenda, che minaccia di intraprendere azioni legali contro il club, in quanto postante immagini che possano ledere la figura professionale del calciatore. Come se non bastasse, per tutta risposta social, è arrivato il grande affronto del centravanti, che dal suo profilo Instagram ha cancellato praticamente tutte le immagini che lo ritraevano in maglia azzurra, dopo tutti questi anni di successi. Inutile dir quanto e come la piazza, pur storicamente innamorata del suo centravanti, non l’abbia presa benissimo. E in molti, all’interno della tifoseria azzurra, si sono scagliati contro Osimhen. Si sono sentiti traditi. Come se avesse cancellato tanti ricordi e tanti momenti passati insieme. I social e i giorni d’oggi: succede anche questo.