Un nome nuovo. O forse mica tanto. C’è Xabi Alonso in pole per la panchina del Real Madrid. Com’è chiaro, quello in corso sarà l’ultimo anno di Carlo Ancelotti ai Blancos. A giugno 2024, comunque andrà, chiuderà il suo secondo ciclo madrileno, sognando di finire in grande stile con l’ennesima, ultima, enorme Champions League. Un Real in palese transizione, salutato Benzema e aspettando Mbappè, ma pur sempre Real. A giugno Carletto prenderà finalmente il volo per chiudere la sua straordinariamente nobile carriera sulla panchina della nazionale verdeoro: ormai non c’è più dubbio, sarà commissario tecnico del Brasile. Al suo posto la forte candidatura, come rivelato da Radio Marca, la radio di riferimento del giornale più vicino storicamente alle vicende Merengues, è quella del tecnico del Bayer Leverkusen che, dopo l’ottimo campionato coi suo giovani ricostruiti fino alle semifinali di Europa League, quest’anno sta raccogliendo i frutti di quanto seminato e al secondo anno di progetto aspirine è ripartito più forte di prima: ben 4 vittorie e un pari in 5 gare che significano 13 punti su 15, calcio meraviglioso e primato in Bundes in concomitanza della massima istituzione tedesca quale Bayern Monaco di Harry Kane. Ha scelto di restare a Leverkusen rifiutando le avances di club come Tottenham e Chelsea per aspettare il salto, quello più grande, rinviandolo all’anno successivo. E così con ogni probabilità sarà. Più Xabi di Raul, tecnico del Castilla, che evidentemente dovrà ancora aspettare per la grande promozione tanto sognata. Sarà Xabi, per idee ed esperienza. Cresciuto nel Liverpool di Benitez, ha già rappresentato perno del centrocampo Blancos, punto di riferimento tattico e quasi allenatore in campo per tecnici come Mourinho e Ancelotti: in altre parole, un predestinato per quella panchina. Perchè tra l’altro, per l’appunto, ne conosce l’ambiente. Eccome. Matrimonio del destino. Xabi Alonso – Real Madrid: matrimonio del destino 2024.