ROMA – La Regione Lazio approva l’atto di indirizzo per arrivare a modificare il piano rifiuti della Regione Lazio. La giunta, guidata da Francesco Rocca muove i primi passi verso un nuovo piano. L’obiettivo è una pura un’autosufficienza territoriale, sia per l’impiantistica, sia per lo smaltimento degli scarti. Ovviamente puntando ad adeguati livelli differenziata, e riducendo drasticamente gli scarti in discarica. I punti cardine saranno appunto: aumentare la qualità e la quantità della raccolta differenziata; sviluppare ogni azione di competenza per prevenire la produzione dei rifiuti e ridurre la produzione di scarti; dare compiuta attuazione ai principi dell’economia circolare nella prospettiva di aumentare il recupero di materia da rifiuti e ridurre drasticamente lo smaltimento in discarica, in coerenza con la gerarchia comunitaria, promuovendo sistemi premiali per i soggetti pubblici e privati più virtuosi; garantire, attraverso il pieno utilizzo delle risorse del Pnrr e delle ulteriori risorse regionali disponibili, una dotazione impiantistica con elevati standard qualitativi di tipo gestionale e tecnologico; privilegiare la gestione pubblica degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti nel quadro della strategia tendente “verso rifiuti zero”. E, soprattutto, conseguire l’autosufficienza su base territoriale, effettuando ogni opportuna valutazione circa l’organizzazione territoriale del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Nell’atto di indirizzo viene anche specificato di individuare, attraverso una attenta analisi, il fabbisogno impiantistico regionale per i flussi, definendo una rete integrata e adeguata di impianti finalizzata a limitare l’esportazione di rifiuti e scongiurare il ricorso alle discariche.


