Non solo Roma, con una vittoria necessaria per provare a riaccendere i motori dopo una delle settimane più turbolente dell’era Mourinho. Il settimo turno verteva le proprie attenzioni domenicali su Bergamo dove, all’interno di Gewiss Stadium ancora in lavori in corso, l’Atalanta sfidava la Juve. Finita 0-0: molto più Dea che bianconeri, soprattutto nella ripresa. Gara molto equilibrata e Allegri particolarmente attento a non prenderle: davanti pesa molto la doppia concomitante assenza di Vlahovic e Milik, nervosismo tra Chiesa e Kean. L’Atalanta gioca e alla fine crea decisamente più occasioni: Muriel rischia di pescare il jolly ma su punizione colpisce la traversa, nel finale grande chance per Koopmeiners ma la Juve resiste e porta a casa un pari che la mantiene in piena zona Champions a pari punti del Napoli campione ed a 4 lunghezze dalla coppia Milan-Inter al vertice. Domenica spezzatino con sole 4 gare senza alcuna concomitanza, una domenica che s’era aperta col largo successo del Bologna sull’Empoli. 3-0 felsineo, si sblocca Orsolini: indemoniato, addirittura tripletta per gioie e dolori dei fantallenatori. Buonissime le trame di Motta, ma azzurri che non meritavano un passivo così pesante: si fa sentire eccome la cura Andreazzoli, come mostra già il pesante successo settimanale sulla Salernitana. In chiusura, tra le gare domenicali, va citata l’Udinese che non riesce proprio a sbloccarsi: Sottil ancora a caccia della prima vittoria stagionale. Ma stavolta i friulani, che restano comunque ancora nei bassifondi di classifica, possono sospirare eccome per un pari strappato al Genoa all’ultimo respiro: doppio Gudmundsson e primo timbro di Lucca, alla fine autorete in mischia e 2-2. Serie A che non finisce qui: prosegue stasera il settimo turno, prima delle imminenti coppe europee. Alle 18.30 doppio posticipo: tostissima Torino-Verona, più aperta sulla carta Sassuolo-Monza. La sera chiude la Fiorentina che al Franchi aspetta Ranieri col suo Cagliari.