Una partita determinante per spiegare il sapore del punto a San Sebastian. Stasera riflettori a San Siro: tornano i vicecampioni d’Europa. Torna l’Inter al Meazza: seconda giornata di fase a gironi di Champions League. Alle 21 la sfida tra nerazzurri e Benfica. Probabilmente l’avversario più prestigioso del girone, un avversario che Inzaghi conosce bene per averlo già affrontato e battuto due volte in primavera, quando gli squilli di Lisbona valsero la qualificazione a quella semifinale che vide l’Inter dominare il doppio derby rossonero per conquistarsi Instanbul. Prima di pensare al sogno di ripercorrere una cavalcata del genere, l’autunno di Champions chiede alle sue grandi di passare il girone. Un girone che fin qui parla di sorpresona, quel Salisburgo corsaro proprio a Lisbona due settimane fa. I principi di gioco del Benfica di Schmidt sono rimasti intatti, ma qualcosa è cambiato. Tornato Di Maria, esperienza determinante: suo il gol vittoria nel successo pesantissimo col Porto del fine settimana appena trascorso. Nell’Inter, che quest’anno probabilmente (anche se Inzaghi non lo ammetterà mai) vanta come priorità massima il campionato per tornare campione d’Italia, tornato assoluto ciel sereno dopo la sorprendente sconfitta interna col Sassuolo: la quaterna del lanciatissimo Lautaro subentrante a Salerno ha ristabilito la retta via, con gli emiliani evidentemente soltanto un piccolo incidente di percorso. Inzaghi lancia l’esperienza di Pavard con Acerbi e Bastoni, a destra ballottaggio tra Darmian e Dumfries, recuperato Cuadrado che naturalmente resta però soltanto un’alternativa. Assente Frattesi, solito centrocampo di qualità. A sinistra torna Dimarco dopo il turno di riposo campano, davanti la premiata ditta Thuram e Lautaro. Un Martinez sempre più leader e capitano: con l’avvento di Thuram tra l’altro occupa ancor di più quest’anno l’area di rigore. Serviranno i suoi gol per battere il Benfica ed incanalare sin da subito il girone sui binari giusti. Sarà, per chiudere l’articolo con la premessa d’apertura, proprio la gara di stasera a stabilire la bontà o meno del punto in casa Real Sociedad.

