Sexygate a Santa Marinella, Tidei querela Di Liello
Politica
4 Ottobre 2023
Sexygate a Santa Marinella, Tidei querela Di Liello

La leader di Coalizione futuro in una lettera aperta indirizzata a tutti i consiglieri comunali aveva parlato di “mercimonio” e di “bassezze umane e politiche” 

 

SANTA MARINELLA (RM) – Il sexygate continua ad accendere lo scontro politico a Santa Marinella. Proprio questa mattina il sindaco Pietro Tidei, travolto dallo scandalo dei filmati “hot” registrati dalle cimici all’interno del Comune, sferra un altro contrattacco e fa sapere di avere dato dato mandato ai suoi legali “di querelare la sig.ra Di Liello Clelia per diffamazione nei miei confronti, con accuse gravi e totalmente false”. La querela, ci tiene a sottolineare Tidei, sarà presentata già nella giornata di oggi alla Procura di Civitavecchia. In effetti, nelle scorse ore Clelia Di Liello, leader e unica eletta in Consiglio di Coalizione futuro, aveva inviato a tutti i consiglieri santamarinellesi una lettera aperta nella quale non andava troppo per il sottile nei confronti di Tidei. La Di Liello scrive di un Comune “violato dall’arroganza di potere del primo cittadino” e senza giri di parole usa il termine “mercimonio”, spiegando che ormai nelle cronache si parla di Santa Marinella “per bassezze umane e politiche: scambi di favori, sicumera nel condurre trattative pericolose, coinvolgimento di funzionari pubblici, attribuzioni creative di cariche e servizi, denaro dei cittadini elargito senza remora alcuna, abuso di potere, compravendita di posti di lavoro”. Insomma, un attacco estremamente duro, che si conclude con la richiesta di dimissioni del sindaco per dare alla città “la possibilità di un nuovo inizio”. Tidei risponde oggi con la querela e con una parallela richiesta di risarcimento danni “per le gravissime affermazioni che – si legge tra l’altro nella nota diffusa dal sindaco pochi minuti fa – hanno leso l’immagine e l’onorabilità del sottoscritto. La giustizia farà il suo corso”. La battaglia continua.