Era già ormai abbastanza chiaro da settimane che il 5 ottobre 2023 avrebbe rappresentato una data molto significativa per la carriera di Paul Pogba. E così è stato. Avrebbe dovuto sottoporsi alle controanalisi per stabilire se quel testosterone evidenziato post gara inaugurale di Serie A 2023/24 fosse risultato positivo. E così è altresì è stato. Risultati non imminenti, almeno qualche giorno, almeno uno. E così, nemmeno 24 ore più tardi, all’indomani delle stesse controanalisi, è arrivato quel verdetto calcisticamente e sportivamente drammatico. Tremendamente temuto. Pogba positivo. Nemmeno le controanalisi hanno salvato il calciatore francese. Un risultato che pregiudica adesso sì definitivamente un ritorno, quello in maglia bianconera dopo gli ultimi due deludenti anni di Manchester, addirittura disastrosi. Sarebbe dovuto tornare a casa per chiudere alla grande la sua carriera, riconquistando la nazionale e acclamato dal popolo bianconero tornare ai suoi vecchi e straordinari livelli. Nulla di tutto ciò: dopo un primo anno completamente infortunato, di fatto, l’anno dell’ulteriore ed ultimo potenzialmente riscatto non è nemmeno decollato. Adesso la Juve valuta sede legali: il rapporto col calciatore, nonostante Allegri, è diventato ormai ai minimi termini. La nuova Juve non ha bisogno di lui. Deve ricostruire e ripartirà dai giovani. Non può più permettersi di pagare ancora oro e oro un calciatore mai a disposizione. Anche perchè adesso rischia davvero una squalifica di 4 anni, col patteggiamento può soltanto arrivare a due, a meno che da solo, senza la mano bianconera, non decida di ricorrere ulteriormente. 30enne ormai, qualche settimana fa, prima che riscoppiasse l’ennesimo polverone, aveva ammesso di aver pensato di lasciare il calcio. Adesso la prospettiva rischia di diventare tremendamente concreta. Solo buio. Ed è un dispiacere per chiunque. Le strade con la Juventus si separeranno: non è chiaro quando, ma sembra scritto. Le sue col calcio, altresì molto probabilmente. Grandina. Da comprendere cosa succederà nelle prossime settimane, ancor più tremende e burrascose.
