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    Cronaca
    7 Ottobre 2023
    Capranica, chiusa la storica Fonte delle Rocce. Tutti i rubinetti a secco

    CAPRANICA  – Il vescovo Terenziano, santo patrono di Capranica, si starà rivoltando nel sarcofago.

    La Fonte delle Rocce, conosciuta dagli abitanti del luogo anche come Fontana di San Rocco, è stata chiusa. Nessun avviso, nessun cartello, nulla. Le quattro fontanelle sono tutte a secco. Le due vasche bifronti sono ormai ricoperte di uno strato di fango e muschi morti, prova che la fontana non eroga più acqua da giorni. Avevamo previsto questo nefasto evento con mesi di anticipo, quando questa estate avevano ridotto drasticamente il flusso d’acqua, lasciando aperto un solo rubinetto su quattro e un secondo dal quale filtrava un sottilissimo filo d’acqua. La rinomata fontana, sopravvissuta a secoli di storia, è oggi un luogo spettrale, lugubre simulacro di un antico e straordinario passato.

    È da maggio che ci occupiamo della sorte della Fonte delle Rocce, quando – in concomitanza con la fine dei lavori di ristrutturazione dell’ex stabilimento Mineralneri trasformato in un centro commerciale Coop – vennero abbattuti dei meravigliosi alberi ad alto fusto proprio all’interno dell’area verde dove sorge la fontana di San Rocco. Ciò che stupisce è la totale sine cura nella gestione di questa pregiata fonte d’acqua, conosciuta e apprezzata fin dall’antichità per le sue straordinarie qualità curative e organolettiche.

    Ammesso che il fontanile sia stato chiuso per effettuare dei controlli (periodici o meno), perché non informare i cittadini e i turisti che passano nella limitrofa via Francigena? Perché non mettere un cartello con i motivi della chiusura e le date dell’intervento?

    Di fronte a tutte queste disturbanti indeterminatezze, resta una sola certezza: il Comune di Capranica vince il premio di peggior amministrazione cittadina della Tuscia. Un luogo di assoluto pregio, antichissimo e suggestivo, particolarmente ricco di storia e identità come la Fonte delle Rocce, è gestito e trattato con un inqualificabile e deleterio miscuglio di superficialità, incuria e prepotenza.

    S.T.