Ultimo giro di Serie A prima della sosta ottobrina. L’autunno si sa, a livello di calcio internazionale è così: soste di due settimane non solo a settembre, ma pur in pieno ottobre e pieno novembre, per poi riprendere tutto di un fiato per il mese e mezzo finale di club fino a Natale e quindi fino alla fine dell’anno solare. Il weekend della massima serie del nostro calcio è già partito col doppio anticipo del venerdì, col pari a reti inviolate al Castellani tra Empoli e Udinese: vince la noia, le squadre si accontentano di un punto a testa e nonostante restino entrambe nelle acque più che turbolenti di classifica scelgono di non farsi male più del dovuto. Assenze in casa friulana, forse quindi leggermente più Empoli ai punti. Ma alla fine il tardo pomeriggio toscano recita uno 0-0 che rinvia ancora l’appuntamento con la prima vittoria bianconera ma che permette a Sottil di restare ancora saldo alla panchina e resistere a quanto sembra alla sosta. Il condizionale resta d’obbligo perchè la dirigenza friulana qualche interrogazione se l’è posta: tra Genoa in casa ed Empoli fuori avrebbe voluto strappare la prima vittoria stagionale. La classifica langue: Udinese a 5, Empoli a 4. Pareggio, ma decisamente più vibrante e divertente, quello del venerdì sera in Salento, tra Lecce e Sassuolo. Sblocca un’istituzione del nostro campionato come Berardi che porta avanti i neroverdi dal dischetto, ma entro il tramonto della prima frazione castiga tanto per cambiare Krstovic, una delle rivelazioni più assolute di questo avvio di stagione. Corvino, storico ds giallorosso, difficilmente sbaglia promesse e centravanti balcanici. Nella ripresa le squadre ci provano, gara frizzante, ma termina con un punto a testa. Squadre serenamente a metà classifica. Il Lecce tra le rivelazioni, il Sassuolo chiude un mese fertile e mediatico, dopo la grande doppia vittoria su Inter e Juve.