Ore di riflessione sempre più profonde a Napoli. E stavolta arrivano altresì le parole di Aurelio De Laurentiis, che ha spiegato quanto e come un grande club non debba prendere decisione affrettate, ma ha ammesso che con la sua scelta estiva, chiaramente Rudi Garcia, viva un momento negativo. “Un momento No”, riportando letteralmente il virgolettato del patron azzurro. Come abbiamo spiegato ieri, quello che frena momentaneamente ADL dal prendere decisioni forti è che siamo comunque soltanto ad ottobre, in più non ci sono, fuorché chiaramente una, candidati che suscitino scalpore ed entusiasmo, tra piazza e dirigenza stessa. Ma attenzione, già, fuorché una. Perchè il sogno proibito di De Laurentiis sarebbe quell’Antonio Conte, già anni fa vicino alla panchina azzurra. Da ieri sera fino al pomeriggio di mercoledì s’è fatto insistentemente il nome del tecnico leccese, tanto da scatenare tam/tam mediatico e riscaldare la piazza azzurra. Ma proprio a metà pomeriggio, quando già si parlava di primi contatti o presunti incontri in programma tra Conte e De Laurentiis, proprio il protagonista, un pochino come si fa il mercato ai giorni d’oggi, ha smentito tutto categoricamente attraverso una storia sul suo ufficiale account Instagram: “Sento insistenti voci di mercato che mi accostano a Club importanti, ma ribadisco che per adesso c’è solo la volontà di continuare a stare fermo e godermi la Famiglia”. Apparentemente dunque Antonio si tira fuori. Indipendentemente dai motivi familiari, anche calcisticamente non sarebbe un matrimonio semplicissimo. Ora, Conte guadagna molto. Chiede tanti soldi. Estate scorsa, per sostituire Spalletti, alla base del casting ADL convocò tecnici da difesa a quattro, non da difesa a tre. In più, lo stesso Antonio, è qualcuno che ambisce ad esser lui l’unico grande costruttore che porti un club a vincere o rivincere dopo tanto tempo. A Napoli invece l’eredità resta comunque pesantissima (per maggiori info, chiedere a Rudi ndr..) anche per uno come Conte. Che per cambiar sistema e trasferire le sue idee impiegherebbe comunque tempo, ecco perchè al momento non sembra convinto. Il campionato non aspetta tempo. Lui al contempo preferirebbe ripartire da inizio stagione, non subentrare a campionato in corso. Non sussistono dunque le condizioni ideali, ma se Conte come ogni probabilità non sarà il prossimo imminente allenatore del Napoli, non è detto che rimanga Rudi Garcia. Insomma, caos, palesemente sfiduciato. Situazione grottesca e paradossale. Rudi che nel frattempo ha ripreso silenziosamente gli allenamenti coi calciatori rimasti a disposizione senza nazionali. Prossimi giorni decisivi: sosta tostissima per Garcia, sotto esame, futuro incerto. Attende anche lui, soprattutto lui, di scoprire verdetto e destino.

