SANTA MARINELLA (RM) – Questa mattina il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Civitavecchia ha rinviato a giudizio tutti e quattro gli indagati per corruzione, a seguito della denuncia sporta dal sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei un anno e mezzo fa. Per Roberto Angeletti, Fabio Quartieri, Fabrizio Fronti e Giuseppe Salomone il dibattimento si aprirà il prossimo 18 giugno. Le difese hanno chiesto e ottenuto, visto che il pubblico ministero Roberto Savelli non l’aveva fatto, la trascrizione di tutte le intercettazioni inserite in questa inchiesta ritenute “incomplete e sommarie”. L’udienza di affidamento al perito per le trascrizioni è stata fissata per il 14 novembre e cioè nove giorni prima del 23 novembre, quando la Procura stessa dovrà decidere sulla distruzione di tutte le altre intercettazioni ritenute irrilevanti. Tidei diffonde subito una nota nella quale esprime soddisfazione per la decisione del Gup e annuncia che il Comune di Santa Marinella si è anche costituito parte civile. “La giustizia è lenta, ma arriva sempre”, ha scritto il sindaco della Perla. Gli fa eco il suo legale, Lorenzo Mereu: “La denuncia presentata dal sindaco Tidei nel 2022 – dichiara Mereu subito dopo il rinvio a giudizio -, volta a smascherare un tentativo illecito di condizionare la vita amministrativa del Comune, ha trovato quindi riscontro. Si attende fiduciosi il dibattimento”. Dall’altra parte si era già preparati a questo scenario. “Non ci aspettavamo un esito diverso da quello del rinvio a giudizio – spiega l’avvocato Mondello che difende Fabio Quartieri -. Non ci spaventa affrontare questo dibattimento dove finalmente potremo sentire anche Pietro Tidei che citerò come teste (oltre a tutti gli altri)”. Intanto ieri mattina si è tenuta l’udienza al Tribunale del riesame proprio per il presunto caso di “revenge porn” apertosi in seguito alla denuncia di Pietro Tidei nei confronti di Roberto Angeletti, accusato di aver diffuso i video del sindaco che fa sesso con le due donne. Angeletti ha chiesto l’annullamento del sequestro del cellulare e del pc. Il tribunale del riesame si è riservato sulla decisione.

