Avrebbe violato ogni codice comportamentale, adesso rischia azione anche dalla Corte dei Conti

CIVITAVECCHIA – Futuro difficili e pieno di nubi per il direttore generale dell’Ater di Civitavecchia Emiliano Clementi. La regione Lazio sta predisponendo gli atti per l’eventuale licenziamento.

La regione Lazio e l’ufficio di prevenzione della corruzione e trasparenza aveva aperto un fascicolo nei confronti del dirigente delle “ex case popolari”.

L’organo di controllo della regione Lazio aveva chiesto agli uffici dell’Ater di Civitavecchia tutti i documenti relativi al concorso vinto dall’unico partecipante e cioè il rup del procedimento Emiliano Clementi.

Dagli uffici di via Don Milani di Civitavecchia sono stati trasmessi tutti i documenti richiesti e inerenti la procedura di selezione che ha portato all’assunzione di Clementi.

Dalla lettura degli atti trasmessi è emersa una situazione di conflitto di interessi reale, di fronte alla quale non è possibile capire se sia stata seguita la procedura prescritta dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici.

Ovviamente siamo difronte agli ultimi tentativi di coprire le malefatte di questo soggetto tant’è che la responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza si è vista costretta a sollecitare gli uffici a rispondere in modo completo ed esaustivo alle richieste formulate. Il messaggio della dottoressa Maria Chiara Coletta è chiara anche nei confronti dei dipendenti che sembrano distratti avvisandoli: riservandosi ogni definitiva valutazione all’esito della trasmissione dell’ulteriore risposta attesa”.

Adesso il direttore generale non solo rischia il licenziamento come atto dovuto ma anche la segnalazione alla Corte dei Conti per il danno erariale e la restituzione di tutte le somma illegittimamente percepite.