ROMA – “Desidero ringraziare i sindacati per il momento di confronto avuto ieri pomeriggio. In particolare, voglio sottolineare l’atteggiamento della Cisl che ha dimostrato un senso di responsabilità in un momento economicamente molto difficile per la Regione Lazio. Dispiace la mancata sottoscrizione dell’accordo da parte della Cgil anche perché, a nostro avviso, continua a fare una cattiva informazione, mistificando strumentalmente la realtà dei fatti. È cosa nota, infatti, che la massimizzazione delle aliquote non è stata minimamente intaccata in quanto ci aveva già pensato il presidente Zingaretti negli scorsi anni. Il finanziamento del fondo per la riduzione della pressione fiscale non è stato altro che un artifizio economico di cui oggi i cittadini pagano il conto salato”.
Lo dichiara l’assessore al Bilancio e alla Programmazione economica della Regione Lazio, Giancarlo Righini.
“Dal nostro insediamento, abbiamo dovuto reperire 400 milioni di euro da destinare al ripianamento con la manovra correttiva del disavanzo e dei debiti pregressi. Questa è la certificazione che i 300 milioni di euro ai quali fa riferimento la Cgil in realtà non esistevano. Ora ci auguriamo che anche la Uil si unisca alla Cisl seguendo un percorso di serietà rispetto a un tema così delicato e complesso come quello sulla riduzione della pressione fiscale per una regione come il Lazio che non dispone di risorse tali da fronteggiare una sfida così importante, ma che sta lavorando con serietà e abnegazione per vincerla”.

