LADISPOLI (RM) – A febbraio, prima gli sversamenti e poi gli odori nauseabondi, con le relative proteste dei residenti di Ladispoli per le condizioni del fiume Vaccina. Nei giorni scorsi, dopo mesi di indagini, la Capitaneria di porto ha cominciato a mettere dei punti fermi. Quattro persone sono adesso sotto inchiesta: si tratta un funzionario del palazzetto comunale firmatario dell’autorizzazione di un cantiere tra Via Sironi e Via Yvon De Begnac, un dirigente della municipalizzata unica Flavia Servizi in carica nel 2020, il costruttore e il direttore dei lavori. Per quanto riguarda il dipendente del Municipio di Ladispoli il capo di imputazione sarebbe anche falso ideologico.