CANTALICE (RI)  – Il cane è il migliore amico dell’uomo, ma non sempre viene corrisposto. Così capitano anche storie come quella che arriva dalla Sabina in queste ore. Negli scorsi giorni, infatti, a Cantalice, durante un normale controllo antibracconaggio, i carabinieri del Nucleo Forestale di Rivodutri hanno fermato e identificato un 76enne intento a cacciare con il proprio cane, un simpatico segugio italiano, al quale aveva applicato un collare elettrico. Attraverso il dispositivo e con un telecomando, il cacciatore dava la scossa all’animale per impedirgli di svolgere determinate azioni “sgradite”. Al momento del controllo, tra l’altro, il collare era programmato per erogare la massima stimolazione elettrica possibile. Il proprietario del cane, che ora rischia una pena molto severa, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti e il collare è stato posto sotto sequestro.