ROMA – Nicola Lanzetta, amministratore delegato di Enel, ha le idee chiare su quale debba essere il futuro delle centrali di Civitavecchia e Brindisi dopo la decarbonizzazione e nei giorni scorsi lo affermato anche in audizione alla Camera davanti ai deputati della Commissione Bilancio. “Civitavecchia e Brindisi – ha spiegato Lanzetta – sono due siti che il sistema non reputa in grado e opportuno di convertire a gas, per entrambi ci sono due grandi direzioni sulle quali crediamo: la realizzazione di impianti di produzione fotovoltaico e la realizzazione di batterie”.  “Enel sta realizzando – ha ricordato ancora l’ad Enel ai parlamentari – una rete di batterie molto importante, questi due siti sicuramente saranno oggetto, dal punto di vista industriale, di questa rivisitazione. Su entrambe stiamo facendo alcune riflessioni, ve le racconteremo a valle del piano industriale che presenteremo a novembre”.