Scommesse, Zaniolo interrogato a Torino. I suoi legali: “Nessuna attività legata al calcio”
Sport
27 Ottobre 2023
Scommesse, Zaniolo interrogato a Torino. I suoi legali: “Nessuna attività legata al calcio”

Non solo Tonali. Oggi il tanto atteso giorni di Zaniolo in procura a Torino. Dopo la gara di ieri col suo Aston Villa in Conference, oggi era finalmente atteso in Piemonte per discutere della sua posizione inerente a gioco d’azzardo, scommesse, legami di tali scommesse sul calcio giocato, giochi legali o giochi illegali. A dispetto di Fagioli prima e Tonali poi che di fatto patteggiarono, Zaniolo ha sempre parlato di scommesse mai legate al calcio ma tramite i suoi legali s’è sempre detto tranquillo e di aver giocato sì in piattaforme illegali in modalità stile poker che col calcio non avevano niente a che fare. Il confronto con la Procura ed in particolare con la PM Manuela Pedrotta è durato tre ore. Insieme alla PM presenti anche gli investigatori che nel corso delle ultime settimane hanno indagato sulla figura del calciatore dell’Aston Villa. Il motivo fondante per cui è stato convocato resta dunque l’accusa di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa. Al termine dell’audizione è prontamente arrivata la nota legale degli avvocati del calciatore:  “Nicolò Zaniolo ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal PM chiarendo definitivamente la sua posizione. Non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio. Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e blackjack ed ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni. Siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito”. Al termine dell’audizione, uscito da uscita secondaria per guadagnar tempo ed evitare confronti giornalistici, s’è immediatamente direzionato all’aeroporto per riprendere il volo destinazione Birmingham, per tornare immediatamente a dispozione del Villa e del suo tecnico Emery.