Come se ce ne fosse bisogno. L’anno della definitiva consacrazione di Jannik Sinner. Ormai per distacco il miglior tennista italiano, superando negli anni le prestazioni della generazione dei Berrettini e Fognini. Continua a scrivere record ed entrare sempre più nella storia, per un 2023 fin qui favoloso. Dopo le eliminazioni di Musetti e Sonego era chiaramente l’unico italiano, come spesso accaduto quest’anno negli ATP 500, rimasto in gara a Vienna. E continua a viaggiare a grandi medie. Continua a narrare tennis da protagonista. Lui, forte e saldo quarto al mondo, nonostante abbia già in tasca la qualificazioni per le Nitto Finals di Torino del mese prossimo. Domina e conduce pure a Vienna, abbattendo tradizione negativa: ieri s’è preso infatti l’ennesima rivincita, quella con l’americano Tiafoe, che proprio due anni fa sullo stesso campo storia nella storia l’aveva proprio fatto fuori da Vienna. Una vittoria netta e splendente ottenuta semplicemente in due set per un’ora e 20 minuti di gioco, tanti sono bastati per relegar l’ostico americano fuori dal tabellone: 6-3 prima e 6-4 poi, mai in discussione, mentalità perfetta, partita dominata dall’inizio alla fine, gran qualità e dominanza sul palleggio, annullate pure tre palle break. Vinti dunque i quarti di finale, Sinner pure tra i primi minimo quattro dell’ATP austriaco. Una vittoria che spedisce Sinner in semifinale quando oggi affronterà Rublev, una vittoria che spedisce però soprattutto, e qui chiudiamo l’argomentazione, nella storia solare italiana: 54sima vittoria dell’anno, minimo, eguagliato il record del 1978 stabilito da Corrado Berazzutti, record di vittorie in una stagione. E nel weekend può già superarlo..
Sport
28 Ottobre 2023
Tennis, ATP Vienna. Battuto Tiafoe, Sinner in semifinale: ancora storia, eguagliato Berazzutti