Growing Production e i Giovani Talenti Ciociari Portano l’emozionante docufilm scritto e diretto da Pino Strabioli e Fabio Masi e prodotto da Polifemo
ROMA – La giovane azienda di produzione cinematografica “Growing Production,” con sede a Frosinone, è fiera di aver preso parte al Festival del Cinema di Roma con un emozionante docufilm scritto e diretto da Pino Strabioli e Fabio Masi e prodotto da Polifemo, Growing Production e Golden Graal: “Via Sicilia 57-59. Il Teatro è Vita”. Una produzione straordinaria che commemora il leggendario attore Giorgio Albertazzi in occasione del centenario dalla sua nascita. I membri fondatori della Growing Production, Corrado Tatangelo (24 anni, Frosinone) e Benedetto Orestini (26 anni, Anagni), hanno creduto fortemento e contribuito a un progetto che mira non solo alla distribuzione di un prodotto finito, ma alla divulgazione di un problema sempre troppo poco affrontato, di una cultura ormai persa, soprattutto tra i giovani, dimostrando il loro impegno e la passione per l’arte cinematografica.

Corrado Tatangelo ha supervisionato l’intera post produzione, mentre Benedetto Orestini si è occupato di aiuto regia e montaggio.
Il documentario offre infatti uno sguardo affascinante sul mondo del teatro e della performing art, del vivere il palco in un mondo dove pubblico e attori respirano lo stesso odore di magia, del teatro vero, oggi quasi scomparso. Tutto si contestualizza nel Teatro delle Arti, uno storico palcoscenico fondato nel 1937 a Roma, rimasto abbandonato per anni dopo un incendio. Il film inizia con le immagini inedite girate dal regista Alessandro Giupponi nel 2015 all’interno del teatro stesso riportandone alla luce ciò che resta, le ceneri di un palco su cui recitarono Anna Proclemer, Anna Magnani, Sergio Tofano, Carmelo Bene, Vittorio De Sica e tanti altri grandi artisti e che oggi è lasciato in balìa dei brandelli di un sipario ormai chiuso, delle foglie che entrano dall’esterno e della polvere. Questo straordinario documento, conservato dalla produttrice Alessandra Infascelli, è stato il punto di partenza per il docufilm.

Giorgio Albertazzi, con la sua voce struggente, lucida, poetica, ironica e profonda, guida il pubblico attraverso il teatro distrutto, evocandone i fantasmi e ridisegnandone le vesti originarie. Il documentario include inoltre molto materiale d’archivio proveniente dalle Teche Rai e dall’Istituto Luce, un patrimonio culturale anch’esso troppo spesso sottovalutato, ma prezioso. Il docufilm dunque non è solo un ritratto del genio e dell’artista Giorgio Albertazzi ma anche una denuncia allo stato attuale del teatro in Italia. Sono 500 i teatri chiusi che potrebbero non riaprire mai più. Una situazione tale da richiede azioni concrete per preservare il nostro paese, l’Italia, da sempre patria della cultura, dalla perdita delle proprie radici fondanti e ci da speranza che a portare avanti questa battaglia siano giovani, ragazzi, proprio come i fondatori dell’azienda ciociara che ha contribuito a far emergere tutto questo in un contesto internazionale quale quello del Festival del cinema di Roma.

Growing Production è orgogliosa di aver contribuito a questo progetto straordinario che celebra il ricordo di Giorgio Albertazzi e continua a promuovere la cultura cinematografica e artistica della Ciociaria. Inoltre, i ragazzi ciociari sono entusiasti di annunciare la proiezione del loro documentario più recente, “Il Cielo degli Osservatori,” che racconta la straordinaria storia degli astrofili che hanno dato vita all’Osservatorio di Campo Catino. Questo centro rappresenta un polo di avanguardia nella ricerca, gestito dagli stessi appassionati che lo hanno fondato. “Il Cielo degli Osservatori” offre un’esperienza affascinante, rivelando il contributo significativo degli astrofili alla ricerca scientifica e svelando i segreti dell’Universo. La prima proiezione è prevista per il 12 dicembre presso il Palazzo della Provincia di Frosinone.


