A gonfie vele. Un’Atalanta splendida e dominante quella che sbrana sin da subito ogni minima ambizione di un Empoli rigenerato dalla cura Andreazzoli. Atalanta che dimostra d’aver appreso e recuperato dalle ingenuità commesse in Austria e, rituffatasi in campionato, si va a prendere altri corposi tre punti, l’ennesimo bottino pieno di un fertilissimo inizio di stagione. Dopo l’ottavo posto di transizione dei due cicli Gasp di due anni, fisiologico e forse addirittura necessario, il tecnico nerazzurro ha ricostruito la sua Dèa del presente e del futuro: lo scorso anno col sesto posto, quest’anno sogna addirittura qualcosa in più. Anche perché son cresciuti tutti e davanti ha preso il centravanti perfetto, quello Scamacca che ha scelto proprio Bergamo per trovare la dimensione perfetta per la propria definitiva consacrazione. E così è: altri tre punti dopo aver battuto il Genoa, 3-0 netto nel Monday Night del Castellani. Ederson gioca e palleggia, Koopmainers straordinario e fertile trattore europeo, Lookman lega e colpisce, Scamacca timbra due volte. Segnano proprio il centrocampista francese e doppietta del centravanti italiano: inserimento e colpo di tacco proprio sotto gli occhi di Spalletti, niente male. In questo momento diventa lui il centravanti della nazionale. Non è un caso. Gasp sale a quota 19 e vola in solitaria al quarto posto. Prima di blindare la qualificazione europea adesso arriva proprio l’Inter: non c’è momento migliore, Bergamo torna alla ribalta del calcio italiano. Con la capolista puntati al Gewiss tutti i riflettori più prestigiosi d’Italia.
