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    2 Novembre 2023
    Tennis, ATP 1000 di Bercy. Calendario, ritardi e polemiche: Sinner batte Mc Donald ma lascia Parigi

    Polemiche. E troppo rischioso. La scelta è stata netta e chiara: Jannik Sinner si ritira da Parigi. O meglio, da Bercy. Troppo concreto il timore di farsi male e saltare il grande obiettivo delle ATP Finals, quelle di Torino, l’appuntamento più importante del tennis internazionale di fine 2023, un anno straordinario per l’altoatesino. Non ha preso minimante bene lo spostamento di orari e calendario troppo contratto in quel del Masters 1000 di Bercy in Francia. Ieri aveva battuto Mc Donalds, oggi avrebbe dovuto affrontare l’australiano De Minaur. Così non è stato e non sarà. Ha preso malissimo la decisione di spostare la gara di ieri, di fatto oggi, perché s’è giocato in piena notta. S’è tolto l’ennesima delle soddisfazioni a Vienna, ma non può rischiare. Vero che parliamo di un ATP 1000, ma Torino vale di più. Sinner abbandona Parigi, decisione ufficiale ed ineluttabile.

    LA GARA DI QUESTA NOTTE 

    Dopo aver vinto il 500 di Vienna, che è diventata la ciliegina sulla torta di un’annata straordinaria, un’annata che ha visto Jannik vincere quattro tornei internazionali e diventare in pianta stabile proprio il numero quattro al mondo, trasportandolo alle vette della storia azzurra di questo sport, Sinner s’è tuffato ai 1000 transalpini. E proprio nell’ultima notte, in una gara terminata di fatto quasi alle tre del mattino, ha battuto McDonald. Lo ha fatto in tre set. Stanco, non è stata la sua prestazione migliore. Ha perso il primo parziale, prima di tornare di gran classe nel secondo e vincere la contesa al terzo. Risultati finali?  6-7, 7-5, 6-1.

    DECISIONE FINALE

    Conoscendolo, avrebbe voluto continuare. Altrimenti uno come lui non si sarebbe nemmeno presentato. Niente ottavi, passa De Minaur, l’australiano che senza giocare almeno una volta su sei passa il turno contro l’azzurro. Per Sinner, soprattutto dopo le feste austriache, ormai l’obiettivo diventa chiaramente Torino. Bercy e il parigino diventano chiave per capire quali altri tennisti internazionali completeranno il puzzle degli otto finalisti. Jannik, ancora e meravigliosamente quarto al mondo, resta già qualificato.