di Simona Tenentini
VITERBO -Medici costretti a visitare alla luce del cellulare, sala d’attesa congestionata e pazienti dirottati ad altri ospedali.
Scenari surreali eri al Pronto Soccorso dell’ospedale di Belcolle, senza corrente per circa cinque ore.
Diversi gli utenti che hanno segnalato una situazione assurda, “da terzo mondo” la definiscono.
Decine e decine le persone rimaste in attesa al Pronto Soccorso, senza alcuna diagnosi ed assegnazioni di codici ed invitati a recarsi presso altre strutture, ovviamente firmando foglio di dimissioni ad assumendosi personalmente le responsabilità delle dimissioni.
Ignote le cause del problema, anche se ad un certo punto alle persone in sala d’attesa è stato riferito che un topo si fosse infilato nel quadro elettrico causando la prolungata interruzione.

Diversi coloro che se ne sono proprio andati, tornando nelle loro abitazioni poichè esasperati dall’attesa snervante e senza nessuno che fornisse informazioni utili al riguardo.

