Minturno, insegnante di ginnastica ucciso per un debito: fermato un 82enne
Cronaca
6 Novembre 2023
Minturno, insegnante di ginnastica ucciso per un debito: fermato un 82enne

MINTURNO(LT) – Sembrava un rebus la morte di Pietro Caprio, insegnante di scienze motorie di 58 anni di Cellole che lavorava a Minturno. Il corpo del professore è stato trovato carbonizzato nella mattinata di ieri 4 novembre, nei pressi della Pineta di Cellole, nel casertano. Il corpo si trovava all’interno di un’auto, una Dacia Duster, intestata a una donna di 83 anni di Cellole. A lanciare l’allarme era stato un pescatore che aveva notato la vettura annerita dalle fiamme. Subito l’attenzione degli investigatori si era concentrata sul figlio 58enne dell’anziana intestataria della vettura, Pietro Caprio, di cui non si avevano notizie da quasi 24 ore ormai. Grazie al lavoro dei medici legali di Caserta si è riusciti a salire all’identità del cadavere. Poi, nella notte tra sabato e domenica è arrivata la svolta nelle indagini. I carabinieri di Sessa Aurunca hanno fermato un 82enne che sarebbe ritenuto l’autore dell’omicidio. I militari sarebbero arrivati al presunto autore ascoltando alcuni familiari e conoscenti della vittima e analizzando i filmati delle telecamere presenti in zona. Così è emerso che la Dacia Duster di Caprio era stata seguita da una Fiat Palio guidata dall’anziano. Forse i due avevano un appuntamento. Anche se ha negato finora ogni responsabilità, il fermato sarebbe l’unico ad avere un movente: alla base dell’omicidio potrebbero esserci questioni economiche, forse un prestito non saldato. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha emesso un decreto di fermo d’indiziato di delitto per l’82enne, ora accusato di aver ucciso Pietro Caprio e di aver dato alle fiamme la sua auto con il cadavere all’interno.