Urlo Roma all’ultimo respiro: Azmoun e Lukaku ribaltano il Lecce, vittoria più pesante dell’anno?
Sport
6 Novembre 2023
Urlo Roma all’ultimo respiro: Azmoun e Lukaku ribaltano il Lecce, vittoria più pesante dell’anno?

Sembrava un pomeriggio stregato. L’ennesimo di un’annata fin qui, quantomeno per come è partita a cavallo tra agosto e settembre, al di sotto delle aspettativa. Sembrava, già, passato. E sembrava un pomeriggio stregato per Romelu Lukaku stesso, che ad inizio gara aveva sbagliato un rigore che avrebbe potuto sin da subito incanalare il match sui binari giusti. La Roma invece trova in pieno recupero una rimonta mozzafiato che ribalta il Lecce e consegna tre punti pesantissimi a José Mourinho. All’Olimpico un 2-1 di un’importanza capitale. E D’Aversa, coi suoi coraggiosi salentini, avevano strizzato l’occhio alla vittoria forse più prestigiosa del loro campionato. Specialmente perché ben compatti avevano concesso poco ad una Roma che a livello di espressione come sempre non era stata particolarmente scintillante, diciamo così, per usare un eufemismo. La solita luce il recuperato Dybala, ma stavolta sembrava non bastare. Cala in gelo quando a 20 dalla fine, in piena ripresa, invece di castigare la Roma viene castigata con la prima vera ripartenza salentina e un diagonale di Almqvist che trafigge Rui Patricio e cuori giallorossi. Non c’è più niente da perdere, assalto finale e tutti dentro: Mourinho carica con Belotti a sostegno di Lukaku, addirittura Azmoun dietro di loro. Arriva il cross giusto a rompere i blocchi all’inizio dei 5 minuti di recupero, timbra proprio l’iraniano. Allora speranza e palle dentro, tutte per Lukaku, che spacca i blocchi, penetra e di potenza spedisce il pallone in fondo al sacco: si toglie la maglia e vola di potenza sotto la Curva Sud a raccogliere amore e delirio del suo nuovo popolo, quello giallorosso. Esplode la panchina, esplode l’Olimpico. Una vittoria che può cambiare orizzonti di classifica per una Roma che adesso accorcia viste le sconfitte di Milan, Lazio e Atalanta. Il quarto posto non è più utopia, anche perché non siamo nemmeno a metà novembre. Una vittoria che cambia il sapore dell’ultimo mese giallorosso: sono 4 vittorie nelle ultime 5, restituito un sapore alla stagione completamente differente. Mou esulta, tira un sospirone di sollievo e vola ad esaltare il legame tra squadra e sostenitori, quel che lui definisce speciale, concetto fondamentale nei suoi tre anni giallorossi. La Roma c’è. Eccome.