Il pronto riscatto che tutti sognavano. Il Frosinone torna davanti al suo pubblico e torna a vincere, ottiene un successo pesantissimo, battuto l’Empoli in uno scontro diretto atteso e temuto, tre punti fondamentali per riscattare Cagliari e riavviare al meglio la propria corsa che significherebbe prima storica permanenza nell’olimpo della massima serie al terzo tentativo della storia del club. Il Frosinone domina, gioca, diverte, palleggia, impone il suo calcio. Battuto 2-1 l’Empoli grazie ai gol arrivati nella ripresa firmata da Cuni, prodezza col tacco, e Ibrahimovic, al secondo gol consecutivo dopo Torino. Il gol di un cognome che in questo mondo rievoca chiaramente quello di uno dei campioni sempre arriva a suggellare un’azione fantastica: tacchi, contro tacchi, palleggio coraggioso e raffinato in verticale fino al bolide sotto la traversa. Meraviglioso, qualcosa da non credere. Il merito è dei ragazzi del Difra ma soprattutto del Difra stesso, cha ha accettato Frosinone con la voglia di stupire e imporre il suo calcio. Una squadra giovane che gioca esattamente come chiede il suo allenatore. Dopo Cagliari, una battuta d’arresto come quella, sarebbe stato difficile per chiunque ripartire. Questo invece è gruppo vero, affiatato. Ha voglia di vincere ma soprattutto di convincere e così è stato. Nel finale per l’Empoli accorcia Caputo ma non basta: intera posta in palio ai giallazzurri. Frosinone che scavalca addirittura Lecce e Genoa e conquista un meraviglioso undicesimo posto. La classifica sorride a Di Francesco. Sorride, come sorridono tutti. Un sogno destinato a proseguire, senza svegliarsi.


