ROMA – Ennesimo giallo nel caso sull’omicidio di Serena Mollicone, la diciottenne uccisa ad Arce nel 2001.

Il processo, riaperto alla fine di ottobre, vede imputati il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, all’epoca dei fatti comandante della caserma di Arce, il figlio Marco, la moglie Annamaria, e i carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano.

Riguarda proprio Marco Mottola il misterioso dettaglio emerso durante la seconda udienza di ieri: la sparizione di un calco dei pugni dati alla porta rinvenuta nella caserma.

Così l’avvocato Mauro Marsella, legale del pool della difesa della famiglia Mottola, ha commentato: “Abbiamo appreso oggi in udienza che manca il calco del pugno di Marco Mottola benché in primo grado siano stati prodotti entrambi. Oggi la professoressa Cattaneo ha detto di aver trovato in cancelleria solo uno di questi calchi. Non è un dato di secondo ordine secondo noi perché priva la difesa della possibilità di dimostrare che vi sia compatibilità comunque con entrambi i pugni”.