SANTA MARINELLA (RM)  – Ieri, 20 novembre, è stata la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza. E sempre ieri si sono  celebrati i 34 anni della “Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza” che, nel lontano 1989, venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il Comune di Santa Marinella ha deciso di aderire all’iniziativa “Go Blue” di Città Amiche, un progetto di Unicef in collaborazione con Anci, l’associazione dei Comuni italiani. A simboleggiare l’attenzione dell’Amministrazione comunale nei riguardi dei diritti dell’infanzia, il Castelletto, sede della Polizia Locale, si è illuminato di blu, colore del logo Unicef. Tutelare i diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici dei bambini è l’obiettivo della Convenzione e sono 196 gli Stati vincolati al rispetto di questi diritti. Il progetto “Go Blue” di Città Amiche dei bambini è stato lanciato da Unicef per dare seguito alle risoluzioni adottate nella II Conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani ed è rivolta ai Comuni italiani. “Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di Unicef e Anci a sostenere questa campagna di sensibilizzazione – spiega il sindaco Pietro Tidei -. Il benessere dei bambini deve essere una priorità per ogni società civile e democratica. Purtroppo, nel mondo sono ancora tanti i bambini a cui è negato il diritto all’infanzia, all’istruzione, alla pace. È intenzione di questa Amministrazione porre più attenzione verso i giovani e le loro esigenze. L’ assessore ai servizi sociali, Pierluigi D’Emilio, è molto attento e impegnato sul territorio, dove opera con gli uffici preposti nel seguire e osservare anche le situazioni più delicate e urgenti. Inoltre abbiamo nominato un delegato alle Politiche Giovanili, promosso il Consiglio comunale e la Consulta dei Giovani, proprio per dare voce direttamente ai ragazzi e soddisfare le loro richieste e necessità”. “Ben vengano le Giornate di sensibilizzazione su tematiche così importanti e delicate – fa eco al primo cittadino l’assessore Pierluigi D’Emilio -. Allo stesso tempo penso però che a queste deve far seguito l’impegno economico e finanziario che consenta agli enti locali di provvedere e portare a compimento interventi fattivi e concreti a sostegno dell’infanzie e dell’adolescenza del territorio”.