Frosinone, la favola continua: legge Stirpe, Monterisi da impazzire
Sport
27 Novembre 2023
Frosinone, la favola continua: legge Stirpe, Monterisi da impazzire

La favola continua. Un campionato e un rendimento perfetto. Il Frosinone continua a volare. Vinto un altro scontro diretto. Stavolta la legge Stirpe condanna pure il Genoa. E lo condanna in maniera romantica e poetica per i giallazzurri, che in pieno recupero all’ennesima azione sviluppata in maniera cristallina, esprimendo un calcio di tutt’altre latitudini di classifica rispetto ai valori e le premesse di inizio stagione, porta al gol quello che ormai è uno di casa, centrale Monterisi, spinto e sovrapposto con la fame di una squadra che proprio no, non vuole smettere di stupire. Proprio non ne vuole sapere. Monterisi entra, subentra, taglia, diagonale, deviazione: Stirpe in paradiso. Corsa sfrenata, occhi di gioia, corsa fino alla curva giallazzurra dall’altra parte. Esplodono tutti, Di Francesco incluso. Una gara che aveva narrato ancora Sule fino al pari sorprendente e gioiello dalla distanza di Malinovskyi. Un primo tempo chiuso per un gol per parte contro un avversario che come i ciociari ambisce a scappare il prima possibile dalle sabbie mobili di classifica. Il Genoa era stato costruito per questo, il Frosinone per stupire. Gioventù perfetta, orchestrata dalle idee di Eusebio. Un Difra che aveva voglia di rilanciarsi e non poteva probabilmente scegliere matrimonio migliore. In ben pochi avrebbero ad agosto predetto un Frosinone fuori dalla zona retrocessione a fine novembre. Nessuno avrebbe predetto un Frosinone nella prima metà della classifica e davanti alla Lazio a fine novembre. Pazzesco. Senza paura, squadra di giovani perfetti, ben costruita, plasmata per andarsela a giocare seguendo i dettami di Di Francesco. Questa squadra ha pur carattere perché Cagliari e quella dolorosa rimonta poteva rovinare tutto; invece dopo l’amarissima trasferta sarda sono arrivati altri sei punti su sei in casa tra Empoli e Genoa. 18 punti in classifica come il Monza, otto lunghezze sopra la zona retrocessione. Numeri straordinari. La prima storica permanenza adesso non è più un miraggio. No, non può esserlo più. E questa squadra non ha minimante l’impressione di soffrir di vertigini. A gonfie vele.