Alla fine tutto invariato. Juventus-Inter, l’attesissimo posticipo serale di una domenica trionfale per lo sport italiano, tra i successi del tifoso bianconero Pecco Bagnaia e la storia targata Coppa Davis, è finita in parità: 1-1 allo Stadium. Un punto a testa che non fa male a nessuno e consegna continuità ad entrambe. L’Inter resta in testa alla classifica, due lunghezze avanti ai bianconeri d’Allegri che restano in scia. Squadre speculari e particolarmente attente: a sbloccarla nel primo tempo le uniche occasioni in transizione quando entrambe si sono fatte trovare scoperte in ripartenza, prima la firma di Vlahovic (che si toglie qualche sassolino silenziando critici) e poi quella di Lautaro, i due bomber squadra per squadra. Nella ripresa equilibrio, compattezza, ben poco spettacolo e rarissime occasioni. Era determinante non perdere per entrambe e così è stato. Niente fuga per l’Inter. Niente sorpasso bianconero. Nella ripresa, pensate, il momento d’accensione più sonoro dello Stadium resta l’ingresso del grande ex, quel Cuadrado che dopo 8 anni di Juve ha scelto l’Inter, chiaramente visto come traditore dal popolo bianconero. Cambi tattici e grande equilibrio, la partita defluisce sull’uno a uno. Strette di mano, poca tensione e il campionato prosegue. Una domenica che tra gli altri risultati ha narrato il pari tra Cagliari e Monza: 1-1 alla Sardegna Arena, Maric risponde e Dossena, sempre più tra i centrali rivelazione di questo campionato. Pirotecnica vittoria del Sassuolo ad Empoli tra mille ribaltamenti ed emozioni: sembrava gara di Premier, decide Berardi con doppietta in zona Cesarini per il 4-3 finale emiliano. Stasera doppio posticipo: scontro salvezza al Bentegodi dove Baroni che ha resistito alla sosta affronta il suo ex Lecce, chiudono due realtà di metà classifica in serata come Bologna e Torino. Da domani coppe europee.