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    30 Novembre 2023
    Inter, montagne russe prima e rimpianti poi: diario del pirotecnico 3-3 a Lisbona

    Pazza Inter. Aveva ieri tutte le possibilità di tornare ad esserlo e non ha ironicamente tradito le aspettative: ieri sera ha palesemente ricordato e rievocato i primi 2000. A Lisbona la gara tra la delusione del girone, quel Benfica rivelazione passata ma quest’anno fanalino di coda, e un’Internazionale già qualificata ha chiuso il suo tabellino sul pirotecnico 3-3. Ed a rendere la serata spettacolare e paradossale è stata la tripletta dell’ex tutta nel primo tempo, quel Joao Mario che ad Appiano lasciò ben poche tracce e dopo tanti prestiti, anni dopo, fu lasciato andar via per disperazione. Incassare una tripletta da un centrocampista, per quanto offensivo, non è qualcosa che accade tutti i giorni: avrebbe dovuto scaturire reazione d’orgoglio invocata da Inzaghi all’intervallo. E così è stato. Anche se non sono poche le responsabilità del tecnico, quantomeno nel primo tempo: calendario contratto, sogni Scudetto e necessità di far giocare chi gioca meno. Ma turnover stellare, atomico, di massa: ne cambia addirittura nove rispetto alla formazione precedente. Dentro tante seconde linee, davanti Thula a riposo, spazio a Sanchez e Arnautovic. Nel primo tempo Inter deludente e pachidermica, letteralmente divorata. Nella ripresa corde giuste, qualche cambio, ma cambia tutto: riapre Arna, acrobatico Frattesi, rigore di Alexis. Le seconde linee hanno risposto presente, alla fine. Rimonta straordinaria, da grande squadra, da grande mentalità. Inter che sfiora il successo e clamoroso sorpasso addirittura nel finale col clamoroso incrocio dei pali colpito da Barella. Mastica amaro il Benfica, così come lo stesso Inzaghi: Inter che, nonostante una gara da premesse e sviluppo da assolute montagne russe, resta dietro alla Real Sociedad per la corsa al primo posto complice differenza reti. Gli spagnoli non vanno oltre il pari interno a reti inviolate col Salisburgo (a questo punto terzo e complice rimonta incassata dal Benfica assoluti favoriti per l’Europa League), ma per loro cambia ben poco: si presenteranno a San Siro con due risultati su tre. Nerazzurri così costretti a vincere una gara complicatissima come quella col Sociedad: energie tolte al campionato. Ed in caso negativo, secondo posto. Che può cambiar tutto in termini d’ottavi. Alla fine rimpianti.