Quarantesette primavere e non sentirle. Orgoglio civitavecchiese, orgoglio azzurro, orgoglio italiano. Arriva la prima sconfitta, da veteranissimo, per Emiliano Marsili, che stavolta a Londra deve arrendersi ad un infortunio alla spalla che lo costringe ad abbandonare una gara che tutta la città aspettava eccome, quella a Londra contro il giovane gallese Gavin Gwynne. Un vero peccato perché ancora una volta, dopo una preparazione perfetta, “Il Tizzo” era in totale controllo, dominando con esperienza e tecnica la prima fase di gara, resistendo alla stanchezza nella seconda, ma comunque conducendo sempre il match, sempre più lesto e veloce dell’opponente: punteggi di 78-74, 77-75 e 75-77 per un totale controllo. Poi il dispiacere, quello più grande, quel colpo alla spalla che lo mette ko e lo costringe, dopo diversi tentativi, ad alzare bandiera bianca. Un grande rimpianto, perché vincere una cintura a 47 anni avrebbe significato scrivere storia senza precedenti. Vince dunque invece il giovane gallese, sicuramente fisicamente più strutturato, ma mai all’altezza di una bandiera, icona e leggenda del pugilato italiano. Marsili lascia dunque la cintura Europea dei pesi leggeri, ma lo fa ancora una volta, come sempre e più di sempre, a testa meravigliosamente altissima.

