La notte di Napoli, uno statement: fragorosa Inter, manifeste ambizioni e dimensioni Scudetto
Sport
4 Dicembre 2023
La notte di Napoli, uno statement: fragorosa Inter, manifeste ambizioni e dimensioni Scudetto

L’illusione Mazzarri è durata ben poco. Forse colpa di una preparazione, quella di Garcia, tutt’altro che spallettiana. Al Maradona l’Inter trova i tre punti più mediatici e francamente clamorosi, nel vero senso dell’aggettivo che accompagna quel sostantivo chiamato clamore, del suo campionato. Un vero e proprio statement di ambizioni e soprattutto dimensioni. Al momento i nerazzurri restano palesemente la squadra più forte del campionato e chi vuol vincere lo Scudetto deve dichiararlo in determinati contesti e tramite determinati connotati. Tutto quel che ha fatto ieri sera l’Inter di Inzaghi: un 3-0 che non ammette repliche, una prestazione da squadra vera, forte, solida, solidissima. Il bolide di Calha, l’inserimento del ritrovato Barella, il punto esclamativo firmato Thuram. Rosa lunga e cambi mirati per Inzaghi, nonostante gente come Frattesi o Carlos Augusto che reclama ancor più spazio, problemi che ogni tecnico vorrebbe avere, problemi che il buon Simone sta gestendo francamente alla grande. Il Napoli si arrende ad una squadra più forte, che ha saputo gestire e leggere tutto alla perfezione, ha saputo esser fredda in un ambiente bollente, ha saputo colpire nei momenti giusti. Ha annientato ogni trama azzurra chiudendo ogni spunto di Kvara come ogni sponda del rientrato Osimhen, ha tessuto la tela giusta per ribaltare pericolosi pronostici dal momento che Napoli è sempre Napoli e cancellare da ogni sogno di rincorsa al titolo la batteria partenopea. Inter che torna in testa a quota 35, reagendo in maniera perfetta al fortunoso e grintoso successo della Juve a Monza. Nerazzurri di Inzaghi che tornano a comandare 35-33, in scia dopo i bianconeri resta a 29 soltanto il Milan di Pioli che nonostante l’impressionante mole di infortuni conquista tre punti scacciacrisi interni col Frosinone. Il Napoli resta a 24 ad undici lunghezze dalla vetta, adesso raggiunto e agganciato al quarto posto dalla Roma di Mourinho, inseguito da rivelazioni come Fiorentina e Bologna attendendo stasera il risultato dell’Atalanta a Torino. Non più del quarto posto, vero obiettivo stagionale fissato da ADL. Mazzarri mastica amarissimo ma fermarsi a leccar ferite proprio no, non fa e non deve far al caso azzurro. Testa bassa e pedalare, non c’è tempo per fermarsi.