Un pareggio fondamentale. Così come l’Atalanta, anche la Fiorentina nelle coppe europee centra il passaggio del turno chiudendo al primo posto il proprio raggruppamento. La Viola vola direttamente agli ottavi della sua Conference ove sogna di ripercorrere, stavolta con un finale magari differente, la strada che dodici mesi fa la portò a Praga: stavolta missione Atene. Punto fondamentale quello della Fiorentina che strappa in Ungheria un pari determinante, quello firmato da Ranieri, che pareggia il Ferencvaros, andato avanti ad inizio ripresa. Partita sofferta tantissimo: servivano miracoli di rivelazione Christensen e così è stato, per restare a galla. Ad un quarto d’ora dalla fine il pari del difensore centrale che spedisce in paradiso la panchina viola, squadra che tiene il punto fino alla fine, un punto che basta pure agli ungheresi per centrare il secondo posto del raggruppamento: eliminato il Genk. Un punto che significa tanto perché permetterà ad Italiano a febbraio di concentrarsi solo sul fronte domestico, visto che già gennaio, per quanto stimolante e prestigioso, vedrà i viola protagonisti anche in Supercoppa Italiana. La nota stonata è l’infortunio di Nico Gonzalez, l’asso viola più prestigioso, che già rientrava da fastidi muscolari: stavolta ha retto solo 8 minuti, poi barella, si teme stop di diverse settimane, può esser strappo, da capirne l’entità. Assenza pesantissima per le prossime settimane natalizie, ove conta far punti in campionato per restare nel mucchione europeo e sognar di dar fastidio a Milan, Napoli e Roma nella corsa al terzo e quarto posto per un sogno impossibile ma che continua a far vibrare tutto l’ambiente, quello chiamato Champions League.

