VITERBO – Si chiama PUMS e si legge Piano urbano per la mobilità sostenibile. Un investimento di ben 100 mila euro, provenienti dal bilancio approvato nella giornata di ieri, che promettono di modernizzare il traffico di Viterbo.
A parlarcene più nel dettaglio è Emanuele Aronne, assessore alla Pianificazione urbanistica e primo promotore di questo intervento “di fondamentale importanza”.
“Quando si parlerà di mobilità urbana, rotatorie, sensi di marcia e traffico, non sarà più una bagarre – specifica Aronne – perché finalmente abbiamo dei tecnici professionisti di lunga esperienza nel settore già al lavoro per i primi studi preliminari”. Un obiettivo “enorme”, come ribadito anche dalla sindaca Chiara Frontini, soprattutto data la paralisi della PA a causa dell’attacco hacker che tuttora tiene sotto scacco l’intera amministrazione pubblica italiana.
“Siamo dovuti tornare a carta e penna – aggiunge Aronne – ma ci siamo messi di impegno e non abbiamo fatto pesare la cosa alla cittadinanza, riuscendo anche a chiudere il bilancio”.
Un primo assaggio della nuova mobilità, specifica l’assessore, lo potremo avere già dal prossimo anno. “Con l’apertura delle ciclovie, vedremo intanto risalire Viterbo nelle classifiche nazionali, dove da tempo era sprofondata negli ultimi posti”. I fondi PNRR, come ricordato da Aronne, promettono anche l’arrivo di 500 parcheggi sparsi in città, soprattutto nelle aree fuori dalle mura, “ma altri sono in arrivo”.
“Il nostro è stato un lavoro di fino – rivela – abbiamo analizzato con precisione quali fossero i parametri specifici che penalizzavano così tanto la città, così da poter cominciare a migliorare subito la situazione grazie ai fondi del PNRR che erano già in arrivo. Ora, con il PUMS, l’arrivo di bus elettrici e con la convenzione con La Sapienza per il Piano di Recupero del Centro Storico (anche questa approvata ieri in fase di bilancio), la città continuerà ad “aggiornarsi”.
Lo studio dedicato alla viabilità e al trasposto urbano e pubblico, chiaramente, non potrà essere una bacchetta magica.
“Il lavoro da fare è tanto, perché Viterbo è una città antica, dove la mobilità è sempre rimasta in fondo ai pensieri di tutti – specifica Aronne – basti solo pensare alla media nazionale di auto per abitante, dove il capoluogo è purtroppo in vetta, e al numero di minicar presenti, ben più ingombranti dei vecchi motorini ai quali eravamo abituati fino un decennio fa”.
Particolare attenzione, chiaramente, sarà riposta al quadrante nord di Viterbo. E’ da là che gran parte dei problemi giungono e il nuovo Piano urbano che verrà redatto assicura di trovare soluzioni “reali” anche alla questione rotatorio San Lazzaro, sempre sulla bocca dei viterbesi.
“Quando ci sono i mondiali son tutti allenatori, ora tutti esperti di mobilità – conclude Aronne, richiamando a qualcosa che già in sede di consiglio aveva tenuto a sottolineare – Ma tutto sommato sono felice, perché vuol dire che il tema è diventato caldo. Si tratta tuttavia di un tema molto complesso, che deve essere preso in mano da dai professionisti che, finalmente, Viterbo ha a sua disposizione”.
In chiusura, anche un accenno al traffico natalizio. “Non si può dire che gli altri anni ci fosse meno traffico o che la situazione fosse differente – conclude Aronne – stavolta, semplicemente, abbiamo deciso di regolamentare tutto con degli avvisi, presenti anche sui siti istituzionali, cercando di dare più spazio possibile al centro storico. Là, come possono osservare tutti coloro che scelgono di visitarlo, il traffico è ai minimi storici, permettendo alle persone di passeggiare tranquillamente e godersi luminarie e mercatini”.
D.G.


