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    Economia e Lavoro
    27 Dicembre 2023
    Viterbo, Natale coi turisti ma i negozi restano vuoti

    VITERBO – Un Natale da dimenticare a Viterbo, per lo meno a metà. A fare i conti sono i commercianti del capoluogo, in particolare quelli del centro storico, rimasti all’asciutto nei giorni di festa.

    Un trend in discesa, quello dell’economia Viterbese, che riflette l’andamento dell’ultimo periodo, anche prima delle feste. Le luminarie e gli eventi, così come il Christmas Village, non sembrerebbero essere riusciti a fare “la magia”.

    A nulla sono servite, infatti, le vie del centro storico piene di turisti, che hanno preferito godersi luminari e intrattenimento piuttosto che fare acquisti nei negozi viterbesi.

    Per l’ex sindaco Giovanni Arena, la colpa sarebbe ancora una volta da imputare all’amministrazione Frontini. “Bellissimi negozi per il centro completamente vuoti. Fu detto: il centro storico sarà la nostra priorità. Una delle decisioni è stata quella di annullare il parcheggio seminterrato sotto al Sacrario. Molte attività hanno chiuso, i commercianti del centro dovrebbero essere insigniti della medaglia al merito civile”.

    “L’attuale amministrazione – prosegue Arena – di cui molti sono innamorati, ha annullato il parcheggio delle Fortezze e il parcheggio sotto il Sacrario. In tutte le città del mondo ci sono sia la grande distribuzione che i negozi al centro e riescono a convivere, ma ci vogliono i parcheggi vicino al centro”.

    A confermare le parole del sindaco, gli stessi commercianti, che a più riprese hanno lamentato l’assenza del Comune in questo particolare frangente storico. In particolare dopo l’ennesimo “No” del sindaco Chiara Frontini alla proposta di aiuti e ristori economici per quelle attività che hanno “subìto” mesi di lavori nella propria via, come nel caso di Via Matteotti, ora con molte saracinesche abbassate per sempre.

    Via Marconi ha registrato il miglior andamento in termini “turistici”

    Racconto completamente diverso arriva, invece, da ristoratori e dalla filiera alberghiera/B&B. Per loro i numeri sono decisamente buoni, con un andamento lievemente sopra la media del periodo.

    Cifre che fanno riflettere e che spaccato letteralmente a metà una città come Viterbo, dove l’economia ristagna ma la percezione resta troppo varia e di parte a seconda del settore di riferimento. La verità, molto probabilmente, è nel mezzo, dove si trovano tutti quei cittadini che si chiedono cosa ne sarà dei posti di lavoro in picchiata libera a causa della sempre più frequente chiusura di attività commerciali.

    Di certo non hanno aiuto le luminare “a chiazze”, con vie completamente lasciate al buio anche nei giorni del 24, 25 e 26 dicembre. Una mancanza che si è fatta sentire, soprattutto in zone centrali come Via Ascenzi e Via Cardinal La Fontaine, dove i commercianti hanno più volte presentato le loro rimostranze, senza ricevere, tuttavia, particolari risposte dall’amministrazione.

    “I turisti li abbiamo portati, ora tocca ai commercianti convincerli a fare acquisti presso i loro negozi” aveva ribadito la sindaca Frontini in sede di consiglio comunale, proprio a ridosso del Natale. Evidentemente, per lei, il dovere dell’amministrazione era già compiuto e non c’era bisogno di ulteriori attenzioni.

    D.G.