Sotto gli occhi di una leggenda come Van Basten il Milan ritrova tre punti e sorrisoni: battuto 1-0 il Sassuolo. Decide Pulisic in piena ripresa su imbucata di Bennacer, recupero fondamentale per Stefano Pioli, tecnico complice gli ultimi risultati piuttosto discusso da piazza e addetti ai lavori ma che mantiene i rossoneri al terzo posto alle spalle di Inter e Juventus. Battuta una squadra storicamente rognosa come gli emiliani neroverdi, club che negli ultimi anni spesso e volentieri faceva voce grossa eccome: l’anno scorso rifilò quel 5-2 e pokerissimo che tanto palesò quella crisi invernale dei rossoneri che fece ballare la panchina dell’allora tecnico campione d’Italia come Stefano Pioli. Stavolta circostanze completamente differenti: nonostante quell’emergenza difensiva che ha costretto il club a richiamare Gabbia dal Villarreal e che costringe il tecnico ancora a schierare un top fluidificante come Theo ancora al centro della propria difesa, il Milan ha resistito e strozzato ogni offensiva del Sassuolo, spegnendo ogni entusiasmo di ospiti che speravano di pervenire a San Siro ancora una volta per stupire. Vincono i rossoneri e lo fanno in pieno ripresa con pazienza e mentalità: prove di centrocampo titolare, imbuca Bennacer e quanto è mancato, timbra l’asso statunitense Pulisic per il diagonale giusto, quello della vittoria, un successo pesantissimo perché consente ai rossoneri di staccare romane, Napoli e tutte le rivelazioni in lotta per il quarto e forse pure quinto posto Champions, minimo pane quotidiano che tra mille chiacchiere il tecnico rossonero continua a consegnare al club. Basta l’1-0: tre punti pesanti che riconsegnano serenità ed un minimo di continuità dopo i due persi in casa Salernitana. Il Milan arriva al successo nonostante quella che stavolta resta una prestazione tutt’altro che splendente del suo gioiello più importante, Rafa Leao, stavolta sotto la sufficienza. Al di sotto delle aspettative anche la prestazione di elementi come Loftus-Cheek. Il Milan c’è. Il Milan riparte. Il Milan viaggia. E Pioli resta sul trono della panchina rossonera.


