Roma, operatori del 118 assaliti a bastonate nel campo nomadi di Castel Romano
Cronaca
5 Gennaio 2024
Roma, operatori del 118 assaliti a bastonate nel campo nomadi di Castel Romano

Dura presa di posizione del presidente del Lazio, Francesco Rocca: “La misura è colma”

 

ROMA – Brutta avventura ieri sera per l’equipaggio di un’ambulanza. Intorno alle 19, gli operatori del 118 sono stato assaliti nel campo nomadi di Via Candoni, in zona Castel Romano, a Roma. Intervenuti rapidamente sul posto, per una chiamata (sembra che un ragazzo abbia tentato il suicidio), i sanitari sono stati aggrediti con bastoni e presi a sassate. Per fortuna hanno fatto in tempo a chiudersi all’interno del mezzo. L’ambulanza, però, è stata vandalizzata e i vetri sono andati in frantumi. Alcune schegge hanno ferito agli occhi l’autista del 118, che è stato trasportato prima all’Oftalmico, dove è stato medicato, e poi, a fine turno, al Sant’Eugenio, per un ulteriore controllo. In queste ore è arrivata una dura condanna di quanto accaduto ieri sera a Castel Romano, da parte del presidente Lazio, Francesco Rocca. «A nome dell’Amministrazione regionale esprimo ferma condanna per l’aggressione subita dall’equipaggio del 118, al quale va tutta la nostra solidarietà e la profonda gratitudine per l’impegno profuso quotidianamente nei confronti di chi soffre – ha dichiarato Rocca in una nota ufficiale -. Quello di ieri è l’ennesimo episodio di violenza ai danni di operatori sanitari, i quali, ormai, senza soluzione di continuità, rimangono vittime di episodi violenza. La misura è colma, lo dico con fermezza: la violenza è sempre inaccettabile e il fenomeno non è più tollerabile. Per arginarlo, urgono politiche di pubblica sicurezza, ma anche, lo sottolineo, una grande operazione culturale per far comprendere che gli operatori sanitari rappresentano un imprescindibile presidio di salute pubblica, lavorando spesso in condizioni difficili e facendosi carico di turni massacranti con grande senso di responsabilità. La mia storia personale è costituita da un incessante impegno a tutela degli operatori sanitari, in questo senso – ha chiosato il presidente del Lazio – farò di tutto perché questi episodi non avvengano più».