Rieti in lutto per la scomparsa di Alessandra Giangirolami, stroncata da una malattia fulminante
Cronaca
6 Gennaio 2024
Rieti in lutto per la scomparsa di Alessandra Giangirolami, stroncata da una malattia fulminante

RIETI – Rieti in lutto per la scomparsa di Alessandra Giangirolami, stroncata da una malattia fulminante.

Conosciutissima e benvoluta da tutti ha lasciato un grande vuoto ed in queste ore si susseguono i messaggi di cordoglio.

Questa la nota di SabiniaTv.

“Mancheranno il suo inconfondibile sorriso e la sua grande cordialità. Non solo ai familiari e all’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi di Savoia” di Rieti dove svolgeva le mansioni di collaboratrice scolastica, ma anche ai tanti amici e conoscenti che hanno avuto modo di apprezzarla in vita. Se ne è andata da qualche ora, Alessandra Giangirolami, che da tempo era gravemente malata. Una vita, la sua, non troppo fortunata e costellata da diversi lutti familiari. Ai suoi cari giungano le sentite condoglianze della redazione di Sabiniatv.it e di Cronaca di Rieti.”

Il collega Roberto Pagano la saluta così:

“Un sorriso carico di simpatia e ironia, cordialità verso tutti. Ma è scomparsa troppo presto e troppo repentinamente Alessandra Giangirolami di Castel Sant’Angelo (1959), da anni collaboratrice scolastica presso l’Istituto Tecnico Commerciale ‘Luigi di Savoia’ di Rieti dopo aver prestato servizio in tante altre scuole della provincia, sempre benvoluta e stimata da dirigenti, colleghi e studenti e studentesse. Alessandra è stata, infatti, colpita in breve tempo da una malattia improvvisa che, tuttavia, non ha minimamente scalfito il suo amore per la vita e per la numerosa famiglia e sempre distinguendosi per la totale dedizione al lavoro. Era conosciuta da tutti per la sua tranquilla e radiosa presenza, un’ironia non comune, l’intelligenza vivace. Sempre rispettosa degli altri, ma mai conformista, Alessandra Giangirolami non sopportava le ingiustizie e lo diceva apertamente, ma sempre con dolce severità ed un sorriso disarmante.

Da Vasche di Castel Sant’Angelo fino a tutte le scuole del reatino – a partire dall’Istituto alberghiero ‘Costaggini’ sempre nel capoluogo – fino a Passo Corese o in altri plessi dove ha lavorato, così come anche in tutte le realtà dove da ragazza ha svolto i precedenti lavori, anche i più pesanti, Giangirolami era (ri)conosciuta ed apprezzata. Rimasta vedova da giovanissima, il grande amore di Alessandra per il suo Paolo si era così riversato sugli affetti più prossimi, a partire dai numerosi nipoti. Una dolorosa teoria di lutti , come la scomparsa delle amatissime sorelle, Francesca e Rosanna, ambedue insegnanti, la ha segnata profondamente, ma non le ha tolto l’immenso amore ed attaccamento alla vita, per lei sempre bella e sia pur complicata, che ha vissuto” .