Il 2024 ricomincia dalle gesta di Jannik Sinner. Resta lui, malgrado il cuore di Sonego e la favola Cobolli, naturalmente la stella straordinariamente più luminosa del tennis italiano. Dopo aver superato i primi turni dell’Australian Open infatti l’atleta altoatesino si impone anche ai sedicesimi e conquista gli ottavi di finale. Lo fa affrontando e battendo nettamente un avversario tutt’altro che banale, l’argentino Baez, anche lui però rispedito al mittente in maniera netta: un dominio assolutamente come mostrano i punteggio di un tre set a zero nettissimo, 6-0, 6-1, 6-3. Una gara che Jannik ha subito stroncato e dominato in ogni fondamentale, perfetto sotto tutti i punti di vista. Cresce la condizione anche perché ben presto s’alzerà ulteriormente il livello degli avversari: domenica sarà tempo di ottavi, affronterà Karen Khachanov, sempre storicamente opponente fastidioso per Sinner, precedenti 2-1 ma sempre sfide tremendamente combattute. Niente da fare invece al terzo turno per la favola Flavio Cobolli, che non si spegne, anzi, deve restare meraviglioso ingrediente per costruire il suo futuro. Resta una delle pagine più belle, dai turni preliminari fino ai sedicesimi, quelle scritte dal tennista romano nato a Firenze. Niente da fare per Flavio perché chiaramente vince l’australiano padrone di casa, Alex De Minaur coi punteggi di 6-3, 6-3, 6-1. Tre set a zero e gara meritatamente vinta dal numero 10 del seeding, che conquista gli ottavi di finale. Ma non si dimentica niente. Niente delle imprese di Cobolli, che esce comunque tra gli applausi, sportivissimi, della John Cain Arena.