logo
    Sport
    21 Gennaio 2024
    Frosinone: risposta, rimonta e colpaccio. 3-1 al Cagliari: DiFra prova a riscappare

    Sembrava l’ennesima domenica maledetta. L’ennesima domenica destinata a continuare a descrivere la crisi di risultati di un Frosinone straordinariamente protagonista durante la prima parte di stagione ma, complice risultati negativi, risucchiato nella lotta per non retrocedere. Ma Eusebio Di Francesco non ha mai rinunciato ai suoi dogmi, al suo calcio. Frosinone è la sua piazza, per gentil regalo concesso di Fabio Grosso. E se la gioca, a viso aperto. Col cuore del gruppo giovane e ambizioso che ha saputo costruire. Tre promozioni in massima serie, mai alcuna salvezza: stavolta sogna egli stesso possa diventare l’artefice della prima storica permanenza dell’olimpo del calcio italiano per club. Sembrava l’ennesima domenica stregata. Arcigno Cagliari matrice Ranieri avanti all’intervallo, una squadra a viso aperto contro vecchio stampo esperto e italiano che sa quel che vuole. Ma alla fine se crolla la bontà e l’esperienza di Claudio è perchè il tempo evidentemente sapeva chi premiare, soprattutto vista la gara d’andata con quella dolora rimonta incassata due mesi e mezzo orsono che ancora fa fatica a chiudere gli occhi dei tifosi giallazzurri. E allora prima il pareggio targato Mazzitelli, poi il sorpasso che fa esplodere lo Stirpe, quello di gioiello Soulé che su punizione infiamma il popolo ciociaro. Nel finale assalto fisico del Cagliari ma in ripartenza colpisce Kaio Jorge per il definitivo 3-1 che sterza due mesi sfortunati e riporta il Frosinone dove le lunghe premesse stagionali mostravano meritare stesse. Delirio allo Stirpe e, oltre all’entusiasmo per i nuovi arrivati voluti dal direttore Angelozzi, adesso tornano anche i risultati. Frosinone, famiglia vera. Dopo sei sconfitte nelle ultime sette gare i giallazzurri tornano a brindare al successo e, programmando Verona, ambiscono ad allontanare le sabbie mobili della zona retrocessione. Domenica meteorologicamente fredda anche nel Lazio, sì senz’altro, ma tremendamente calorosa e sentimentale in termini giallazzurri.