
VITERBO – Ancora grane per Vittorio Sgarbi, assessore alla Bellezza di Viterbo ma anche sindaco, pro sindaco, viceministro e chi più ne ha più ne metta.
Il termine ultimo, entro il quale si esprimerà l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, è fissato per il 15 febbraio. Entro tale data si scoprirà se Vittorio Sgarbi ha effettivamente violato la legge Frattini, che vieta ai titolari di cariche di governo attività considerate “parallele”.
L’Antitrust, nel qual caso esprimesse un parere contro l’assessore alla Bellezza, lo obbligherebbe alle dimissioni delle cariche incompatibili. Nel particolare, sotto i riflettori vi è l’attività di conferenziere di Sgarbi, così come quella di editore.
Ancora pochi giorni e si scoprirà il futuro della celebrità che da sempre ha saputo catalizzare su di sé, in un modo o nell’altro, l’interesse dell’intera nazione.