Un Totti a Madrid. No, non c’è Francesco. Non è quel Francesco che nonostante Florentino giurò amore eterno alla Roma. Parliamo del figlio, Cristian, da mesi nella primavera del Frosinone per cercare in qualche modo di ripercorre le orme del padre. Un cognome pesantissimo. Andava scelta la maniera migliore di finire la primavera, i percorsi d’academy come li definirebbero oltremanica, per cercare il club che gli avrebbe permesso di esordire da professionista in prima squadra. A Frosinone evidentemente hanno scelto differentemente, avevano altre idee, papà Francesco non ha pensato due volte a vagliare altre porte per il suo figlietto. Ed è arrivata la proposta, quella stuzzicante: contatti nel corso delle settimane, nelle ultime ore tutto concretizzato. Cristian Totti si trasferisce in Spagna. Nella periferia di Madrid. Il Rayo Vallecano ha deciso di puntare sul ragazzo. Inizierà con la primavera, poi si vedrà: evidentemente avrà ricevuto le garanzie necessarie. Ingaggiato in primavera, nella speranza che Francisco Rodriguez decida di lanciarlo, un giorno, nel calcio dei grandi. Francesco ha raggiunto Cristian e i suoi nuovi compagni in ritiro, compagni che ovviamente non hanno potuto far altrimenti che richiedere un selfie all’iconografia del calcio romanista. Cristian ha firmato. Fino a fine stagione sarà Rayo, poi vaglierà. Con la sua famiglia, con papà Francesco. Per la prima volta un Totti nel calcio italiano sceglie una sfida estera. Storia nella storia, come se il destino dovesse compiere le sue mosse.. a Madrid.

