Che il calcio italiano non il più ricco come una volta è ormai concetto chiaro e assodato e che spesso e volentieri diventa premessa base d’ogni argomentazione giornalistica in termini di tempi di mercato. Che tante, anche le più grandi come Juventus e Inter, abbiano bisogno di sistemare bilancio e vender bene, non è altresì più alquanto novità. E tra i pezzi importanti potenzialmente sacrificabili per l’Inter adesso sovviene anche Denzel Dumfries. Lui, sostituto di un Hakimi partito a 70, preso a 12.5 anni fa. Affare puro. Magari non tecnico e fuoriclasse del reparto come mostrano marocchino e sua carriera, ma senz’altro tra i quinti di spinta fisica tra i primi 5/10 d’Europa. Per questo le sirene, specialmente per quel fisico da Premier, non tramonteranno mai. L’Inter preparava il rinnovo di quel contratto scadenza 2025 ormai da mesi. Era arrivata ad offrire fino a 4 milioni netti all’anno. L’olandese ha cambiato agenti e procuratori, adesso chi ne gestisce entourage chiede 5. Ma sembra che l’Inter, complici discorsi inerenti a decreto crescita, non possa più nemmeno garantire i 4 pattuiti e offerti ad inizio autunno. Per questo, quando a giugno saremo ad un anno dalla naturale scadenza del suo contratto, al fine di non ripetere un altro caso Skriniar la cessione sembra diventar settimana dopo settimana discorso particolarmente realistico. Anche perché Denzel, nonostante un avvio di stagione rilevante, continua ad accusare gli strascichi dell’infortunio muscolare che sul più bello l’ha tenuto fuori per tutto dicembre. Col rientro di Pavard e la solita disponibilità, affidabilità e abnegazione di un top da rosa come Darmian, Dumfries non è ancora tornato in pianta stabile a presidiare la fascia destra nerazzurra. E pure a Firenze potrebbe partire dalla panchina, così come in entrambe le occasioni di Supercoppa. Su di lui palesi occhi United, ma fa gola a tante diverse prestigiose compagini di Premier. Plusvalenza più evitare addio a parametro zero: le strade tra Inter e Dumfries potrebbero già separarsi estate prossima.
