LAZIO – Frode da 1,5 milioni di euro da parte di alcuni dipendenti delle poste, ora indagati, che collaboravano con una rete criminale operante tra Lazio e Campania.
I quattro riscuotevano le polizze assicurative di cittadini ignari. Altri 3,5 milioni che stavano per essere anch’essi riscossi illecitamente, sono invece stati “salvati” dalla Polizia Postale.
Sono invece sei le ordinanze di custodia cautelare scattate. Un’operazione della Polizia Postale che sgomina così una fitta rete criminale che operava nelle due regioni. Il gruppo, specializzato proprio in frodi assicurative, aveva puntato alle polizze del Ramo Vita di Poste Italiane S.p.a..
L’indagine, denominata “Insider”, ha condotto all’arresto in flagranza di reato di tre persone, mentre 48 sono state le perquisizioni tra Lazio e Campania. 39 le persone indagate in totale dal nucleo di cybersicurezza della Polizia Postale del Lazio, supervisionata dalla Procura della Repubblica di Napoli.
Particolarmente importante è risultato il ruolo dei quattro dipendenti di Poste Italiane ora sotto indagine, che avrebbero abusato del loro accesso agli archivi aziendali per facilitare le attività illecite della banda criminale.