Follia a Fiumicino: “Non si fuma sul bus”, autista viene aggredito da gruppo di giovanissimi
Cronaca
31 Gennaio 2024
Follia a Fiumicino: “Non si fuma sul bus”, autista viene aggredito da gruppo di giovanissimi

FIUMICINO (RM) – Pomeriggio di follia ieri a Fiumicino. Intorno alle 16, su un bus della linea 9, un gruppo di giovanissimi ha cominciato ad accendersi delle sigarette tra le proteste degli altri passeggeri. A quel punto l’autista ha chiesto ai ragazzi di spengere e per tutta risposta ha ricevuto un’aggressione da parte dei ragazzi che hanno cominciato a spintonarlo, insultarlo e a riempirlo di sputi. Il fatto è stato denunciato dai sindacati che in una nota si lamentano dell’accaduto. “Dal capolinea di via Foce Micina, a seguito di un intervento della Polizia di Stato – ha subìto un ritardo di 40 minuti circa che ha poi provocato il mancato servizio sulle due tratte successive: 17.30 da Foce Micina e 18.05 da Fiera di Roma, creando non pochi disagi. Ci teniamo a precisare che questi gruppi di ragazzi compiono azioni di disturbo fortemente vietate all’interno dei bus, come fumare, mettere musica a tutto volume, insultando altri passeggeri che spesso provocano reazioni incontrollate da parte di questi ultimi. Tali episodi mettono a repentaglio la sicurezza sul bus distraendo il conducente alla guida costretto a doversi guardare le spalle perché privi di paratia divisoria, oltre a creare uno stato di agitazione notevole all’autista e il blocco momentaneo del servizio svolto”. Il sindacato esprime preoccupazione per una situazione che andrebbe avanti da tempo e chiede un intervento immediato, arrivando a chiedere una sospensione del servizio se non vi dovesse essere un riscontro positivo. “Dopo molteplici segnalazioni si chiede un presidio delle forze dell’ordine a tutela del personale al capolinea di via Foce Micina e alle fermate in prossimità del plesso commerciale di Parco Leonardo. Qualora non vi dovesse essere un riscontro positivo venendo meno i requisiti di sicurezza imposti per il nostro ruolo, chiediamo all’ente comunale la sospensione del servizio”.